La voglia e l’occasione: dalla spontaneità alla programmazione del sesso

La ragione più giusta per fare sesso con qualcuno è averne voglia (entrambi).

Non sempre quando si è insieme e si ha voglia di fare sesso con il partner se ne ha anche l’occasione e non sempre quando ci si trova ad avere l’occasione propizia per fare sesso se ne ha anche voglia.

Vediamo allora quali sono i tre casi in cui voglia ed occasione si intersecano e cosa è meglio fare e non fare per vivere in modo positivo la sessualità con l’altro.

C’è la voglia e c’è l’occasione:

Tutto va liscio come l’olio. Si è in hotel per un weekend insieme, a casa da soli, in ufficio nell’orario di chiusura, in un luogo solitario all’aperto, si accende il desiderio da parte di entrambi e non c’è nessuna ragione, dunque, per non assecondare questa spontanea scintilla e alimentare il fuoco.

C’è la voglia, ma non c’è l’occasione:

Escludendo le situazioni impossibili, se si è insieme e si accende il desiderio da parte di entrambi, spesso l’occasione può essere creata. Una fuga dalla cena nei bagni del ristorante, l’uso del pulsante stop sull’ascensore, ed ecco che una situazione in cui non si potrebbe fare sesso viene trasformata a proprio favore.

Ci si prende qualche rischio in più, si può essere scoperti,  però a parte gli eventuali danni collaterali, la sessualità di coppia non viene scalfita, anzi, a volte le occasioni create rendono più vivace il rapporto a due e diventano ricordi sessuali stimolanti e narrazioni giocose che possono alimentare l’immaginario erotico e creare nuove forme di intimità.

C’è l’occasione, ma non c’è la voglia:

Ogni sabato i bambini sono dai nonni e i genitori hanno la casa libera, allora cercano di sfruttare quei rari momenti in cui la casa è tutta per loro per fare l’amore. La domenica i genitori sono in montagna e il figlio ventenne può invitare la ragazza o il ragazzo ad andare da lui, quello è il momento in cui fare sesso, perché se non si fa in quel momento non si può fare.

Ecco come nasce la calendarizzazione del sesso.

È possibile avere entrambi il desiderio di farlo ogni sabato tra le 16:00 e le 18:00? Forse qualche volta succederà, ma saranno maggiori le situazioni in cui uno dei due non ne ha voglia o entrambi lo faranno perché entrati in una routine sessuale che poco ha a che vedere con il piacere.

L’occasione non va sfruttata solo perché si presenta, ma esclusivamente quando ad essa si unisce la voglia, altrimenti il sesso diventa un dovere e non un piacere.

La voglia può dar vita a momenti di sessualità positiva sia che ci sia, sia che non ci sia l’occasione. L’occasione colta senza voglia, invece, può creare degli assetti relazionali disfunzionali nella coppia, allontanare la sessualità dalla condivisione, dal gioco, dal piacere, dall’intimità, dalla spontaneità.

Pensate al vostro cibo preferito…

Se ad esempio amate i pasticcini ogni volta che ne avrete voglia e ne avrete l’occasione (ad esempio vi troverete a passare proprio davanti ad una pasticceria), li comprerete e li mangerete. Se ne avrete voglia ma non l’occasione, forse cercherete di crearla (ad esempio prendendo l’auto e girando per la città alla ricerca di una pasticceria aperta) e nel caso non fosse possibile crearla, vi terrete la voglia, avendo ancora più piacere, alla prossima occasione, di gustare i vostri pasticcini preferiti, o forse cercherete qualche dolce sostitutivo per placare un po’ il vostro desiderio.

Ma se doveste mangiare i pasticcini ogni martedì e giovedì tra le 12 e le 13, indipendentemente dal fatto di averne voglia o no, cosa succederebbe?


Nella sessualità è molto semplice capire quando si fa qualcosa per la ragione sbagliata. Ogni volta che nel nostro pensiero c’è il verbo DOVERE e non il verbo VOLERE:

“Devo farlo stasera perché così poi per dieci giorni lui/lei non me lo chiederà più”.

“Lo devo fare per lui/lei perché lui/lei ne ha voglia e non è giusto che per colpa mia non lo faccia”.

“Lo faccio perché lui/lei è stato/a gentile con me”.

“Se non lo faccio lui/lei mi lascerà”.

“Devo farlo ora perché poi non ci sarà l’occasione di farlo per due settimane”, ecc.


Nel dizionario della sessualità positiva

non esiste il verbo “devo”.