“There are lots of flavors to sexuality”, con questa frase è stato presentato il cartone animato “Ice cream sexuality”, nella puntata dello show statunitense “Bill Nye Saves the World”.
Il cartoon racconta una sessione di quella che viene chiamata “Ice cream conversion therapy”, condotta dal gelato alla vaniglia, il quale afferma di essere il gusto di gelato più naturale che c’è e che gli altri gusti dovrebbero trasformarsi tutti in vaniglia. Gli altri gusti protestano, a partire dalla fragola, che ha una sorta di attacco di panico, quando viene a conoscenza del fatto che il gruppo dovrà partecipare ad una nuova seduta. Vaniglia spiega agli altri gusti quali sono le sue teorie sull’essere un gelato, e caramello gli risponde che le sue teorie non hanno nessuna base scientifica.
Fin dalle prime battute, si capisce che l’intento del video è quello di illustrare metaforicamente l’assurdità e ascientificità delle cosiddette “terapie riparative”, basate soprattutto sulle teorie di Joseph Nicolosi, co-fondatore della NARTH, una associazione che ha promosso la terapia dell’omosessualità, ritenendola, contrariamente a quanto sostenuto dalla comunità scientifica, una condizione patologica.
Questa associazione e tutti coloro che nel tempo ne hanno seguito i deliranti presupposti, ha alimentato i pregiudizi e perpetrato la violazione dei diritti sessuali (e umani) delle persone omosessuali, e ha causato gravi danni al benessere psicologico dei soggetti che sono stati sottoposti a queste assurde (e inutili, oltre che iatrogene) terapie di modificazione dell’orientamento sessuale.
“Ice cream sexuality” prosegue, mostrando il cono alla vaniglia sempre più agguerrito mentre gli altri gusti cercano di fargli capire che sono felici di essere ciò che sono e gli spiegano anche che nessuno vorrebbe mai esistesse un gusto solo. Il cartone animato ha un finale positivo: la variabilità dei gelati, come quella umana, è naturale e positiva e tutti i gusti sono di uguale valore e possono stare insieme in un unico e variegato contenitore.
Il video è stato oggetto di forti critiche, e nei commenti presenti su youtube potete trovare diverse distorsioni di significato, in merito al finale. Ad esempio, alcuni affermano che alla fine è Vaniglia a diventare come gli altri, cosa del tutto falsa: Vaniglia rimane Vaniglia, così come rimangono loro stessi tutti gli altri gusti. Altri ritengono che sia un prodotto “sporco”, che mai mostrerebbero ai loro figli. “Ice cream sexuality” non ha, invece, nulla di negativo; al contrario insegna l’importanza del rispetto reciproco, e come sia sbagliato pensare che il proprio modo di essere sia migliore o abbia più valore di quello di un’altra persona.
Un video che promuove la sessualità positiva, portando un messaggio immediato e facilmente fruibile, grazie al modo semplice e delicato con cui tratta un tema di grande rilevanza culturale.