Nonostante sia presente in Europa dall’inizio degli anni Novanta, il preservativo femminile è stato introdotto in Italia come metodo contraccettivo solo recentemente ed è ancora poco utilizzato, forse a causa della sua più difficile reperibilità nel nostro Paese, forse per questioni prettamente culturali, forse perché è ancora poco conosciuto, o forse per tutte queste cose insieme.
Approvato dalla FDA – Food and Drug Administration e dall’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità, è stato incluso nella lista dei prodotti di prevenzione, essendo, insieme al più conosciuto preservativo maschile, l’unico metodo di protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili, oltre che un dispositivo sicuro per evitare le gravidanze non desiderate.
Consiste in una guaina trasparente in poliuretano o nitrile, molto morbida e resistente, anche alle temperature elevate (questa è una caratteristica molto importante, se pensiamo ad esempio ai paesi molto caldi, come l’Africa, in cui le malattie sessualmente trasmissibili sono state e sono un problema estremamente diffuso), e non viene intaccata dai lubrificanti a base oleosa, a differenza dei preservativi in lattice.
Ai due estremi, la guaina è dotata di due anelli flessibili. L’anello esterno fa sì che la guaina ricopra una grossa parte dei genitali esterni e il femidom rappresenta pertanto una protezione sicura anche per il sesso orale. L’anello interno, invece, serve per inserire il preservativo in vagina e posizionarlo e mantenerlo nel posto giusto. Questo preservativo può essere utilizzato anche per i rapporti anali, in questo caso, però, deve essere tolto l’anello interno.
Mentre il preservativo maschile deve essere indossato a pene eretto, e può dunque essere vissuto come elemento di disturbo o interruzione dell’attività sessuale, il female condom può essere inserito anche alcune ore prima del rapporto sessuale e questo permette una maggiore spontaneità. Per l’uomo, il fatto di non doversi fermare e indossare il preservativo, può facilitare l’eccitazione. I materiali di cui è composto, conducono il calore e rendono il rapporto sessuale più piacevole e naturale e il leggero movimento dell’anello esterno sul clitoride può amplificare il piacere della donna. Oltre a poter essere inserito molto prima dell’inizio di qualsiasi contatto sessuale, il preservativo femminile non deve essere rimosso necessariamente subito dopo il rapporto.
Come usarlo e come non usarlo:
Se non lo avete mai usato, consiglio di provare a inserire e prendere confidenza con il preservativo, prima di utilizzarlo in coppia. L’utilizzo è molto semplice e ogni confezione contiene tutte le istruzioni necessarie a un uso corretto, ma un po’ di pratica e una buona conoscenza del proprio corpo sono necessarie a un approccio più disinvolto e a un uso più sicuro.
Alcune persone possono pensare che una doppia protezione sia meglio che una sola: sbagliato, non si deve usare contemporaneamente il preservativo maschile e quello femminile, perché questa operazione può causarne la rottura.
La rimozione del female condom deve essere effettuata tenendo stretto l’anello esterno e girandolo su se stesso per assicurare la non fuoriuscita dello sperma.
Il preservativo femminile è un prodotto estremamente utile, che permette alla donna una maggiore libertà di scelta e una condotta di prevenzione più attiva delle malattie a trasmissione sessuale e delle gravidanze indesiderate. Offre una protezione maggiore rispetto agli altri metodi contraccettivi, proteggendo anche le mucose dell’area esterna dei genitali. Può essere, inoltre, un elemento che rende la sessualità di coppia più spontanea e giocosa.