L'alfabeto del sesso: B - Bondage

L’alfabeto del sesso: B – Bondage

Definizione

Bondage è una parola inglese che significa “legame”, ma anche “schiavitù” o “servitù”.

Si tratta di una pratica sessuale utilizzata come attività erotica a sè (non finalizzata al rapporto sessuale), durante i preliminari, oppure durante il rapporto sessuale, che consiste nel legare il/la partner o la persona sottomessa, ma non solo (vedere “Tipi di Bondage”).

Il Bondage è una delle pratiche BDSM, ed è rappresentata dalla prima lettera dell’acronimo, mentre “D” sta per “Dominazione” (o “Disciplina”), “S” per “Sadismo” (o “Sottomissione) e “M” per “Masochismo”.

Tipi di Bondage

Esistono vari gradi di Bondage: da quello “dolce” o Soft Bondage, che avviene utilizzando foulard di seta, cravatte, manette ricoperte di pelo, bende per gli occhi, bavagli, per cui la pratica è limitata a una parte del corpo (es. polsi e/o alle caviglie, occhi, bocca) a quello più estremo, che consiste in una immobilizzazione totale o quasi totale del corpo, con l’uso di corde, pellicole trasparenti, lattice, nastro isolante o camicie di forza.

Tra il soft e l’estremo, vi sono diverse sfumature in cui il Bondage trova applicazione e altri modi per ridurre l’esperienza sensoriale e affidarsi all’altro. Ad esempio possono essere utilizzati tappi per l’isolamento acustico, cappucci o maschere, ball-gag (palla che viene inserita in bocca e impedisce di chiuderla, dando una sensazione di costrizione e impedendo al soggetto di parlare).

Il Bondage più “hard” fatto con le corde prevede una deprivazione sensoriale associata alla sospensione del corpo che elimina anche il contatto con il pavimento e pertanto fa sì che la persona abbia come unica percezione la pressione delle corde sul corpo. Il Bondage di questo tipo è anche utilizzato come forma d’arte.

Tra le modalità di costrizione totale del Bondage c’è la Mummificazione, che consiste nell’avvolgere con delle bende o della pellicola per alimenti il corpo in modo simile a quello che veniva utilizzato in Egitto per le mummie. La Mummificazione, oltre a causare l’immobilizzazione, altera anche la percezione, ponendo la persona in uno stato di deprivazione sensoriale.

Nel film “Millenium – Quello che non uccide”, del 2018, viene mostrata un’altra pratica estrema, che non è rivolta in questo caso ad adulti consenzienti e dunque fa parte dei disturbi parafilici. Nella pellicola viene raccontata la tragica storia di un padre sadico che utilizza pratiche BDSM con la figlia, fin da quando è ragazzina. Tra queste, c’è quella di inserirla in un sacco di lattice, a cui viene poi aspirata via l’aria, immobilizzandola totalmente e producendo anche il soffocamento. Questo tipo di Bondage si chiama “sottovuoto“.

I materiali usati per il Bondage estremo sono sempre dei materiali molto resistenti che impediscono al soggetto di liberarsi e lo pongono totalmente sotto il controllo del dominatore, a differenza di quanto accade nel Soft Bondage, in cui ad esempio vengono usate manette con la sicura, che permettono di essere sganciate autonomamente in caso di emergenza o tessuti scivolosi e leggeri, i cui nodi possono essere allentati con i movimenti ripetuti.

Fiducia

Il Bondage prevede l’abbandono del controllo, che viene messo nelle mani dell’altro/a e pertanto una sottomissione; per questo richiede fiducia da parte della persona su cui viene utilizzata questa pratica e responsabilità da parte di chi la mette in atto.

Il Bondage può migliorare l’intesa di coppia e il piacere sessuale, dato dal controllo e potere che uno acquisisce e l’altro perde, che permette paradossalmente al soggetto “passivo” di entrare in una dimensione di completa libertà e lasciarsi andare.

Ma questo solo e sempre se il gioco è volontario e consensuale.